Image Courtesy of Savour Duo (Stefania Zanetti e Matteo Bellomo)
CHE COSÈ IL KIMCHI?
Il kimchi (김치) è il piatto nazionale della Corea del Sud. È uno dei contorni tradizionali coreani (banchan) ed è servito con quasi ogni pasto.
Esistono oltre 180 varietà in Corea, ma i più popolari sono preparati con cavolo cinese (baechu-kimchi) o ravanelli daikon (kkakdugi), mescolati con peperoncini rossi macinati (gochugaru), zenzero, aglio, cipollotti e salsa di pesce.
Il kimchi si prepara tagliando le verdure, salandole, scolandole e fermentandole in barattoli. In origine, il kimchi veniva fermentato in vasi di ceramica chiamati onggi e sotterrato per conservarlo durante tutto l'anno. Nel frigorifero, un barattolo di kimchi può durare tre mesi o più.
Il kimchi ha una tradizione che risale a migliaia di anni fa. Un tempo veniva preparato da tutto il villaggio – giovani e anziani, ricchi e poveri – durante un evento annuale chiamato kimjang. Questo processo è inserito nella lista del “Patrimonio Culturale Immateriale” dell’UNESCO, proprio come lo è la preparazione della pizza in Italia.
Image Courtesy of Savour Duo (Stefania Zanetti e Matteo Bellomo)
La Storia di Kimchi Pop
Erin Eun-Young Kim e Mark Blackwell si sono trasferiti da New York a Milano il giorno dopo il loro matrimonio. Si sono innamorati della ricchezza della tradizione culinaria italiana, ma l'unica cosa che mancava loro era il kimchi fatto in casa (pronunciato "kim-ci"), un piatto di verdure fermentate presente su ogni tavola in Corea, proprio come l'olio d'oliva in Italia. Hanno quindi deciso di produrre e condividere il kimchi e la cucina coreana con il Bel Paese.
Il nostro kimchi è realizzato artigianalmente utilizzando gochugaru coreano autentico. Con il nostro kimchi, desideriamo portare sulle tavole italiane un sapore autentico e indispensabile della tradizione coreana.